Quando ho scattato questa foto, io e mia moglie stavamo percorrendo un sentiero nel parco del Monteferrato di Prato. Un luogo che amo fotografare per la sua natura selvaggia e spoglia.
Mentre passeggiavamo, assaporando i primi raggi caldi, di un tiepido sole di fine Aprile. Il mio sguardo nota un piccolo sentiero, che si addentrava in una parte di pineta, mi piaceva la luce che rendeva l’erba luminosa e brillante.
Dovevo scattare un immagine…
Sentivo il bisogno quasi viscerale di scattare… e così ho fatto..
Ho chiesto a mia moglie di camminare sul sentiero, fino al punto in cui il sentiero si intersecava con un altro. Mi piaceva che in qualche modo la sua figura, bloccasse in qualche modo l’occhio dell’osservatore.
L’immagine è stata scattata con un Hasselblad X1DII + 45mm, poi convertita in Bianco e Nero.
Sentivo il bisogno di avere un immagine, non perfetta, un poco sporca, e così ho fatto. Correggendo poco l’ottica, e aggiungendo una vignettatura evidente. Nonostante sia sempre stato un fotografo “straight “, qui sentivo il bisogno di un immagine con un feeling di quasi pittorialismo.
E così ho cercato di dare questa sensazione lavorando con Phocus. Non sono intervenuto pesantemente sul file, ma ho giocato con pochi cursori e con un buon lavoro sulle curve Lumia.
Cercando di arrivare a quello che nella mia testa si era presentato, e piano piano sono riuscito a mettere sullo quello quello che volevo.
E alla fine…
Ho aspettato alcuni giorni prima di approvare questo scatto finito, così come faccio per ogni tipo di stampa, poi mi sono deciso e sinceramente mi piace.
Forse è un poco diversa alle mie normali fotografie, più eterea, meno precisa, ma comunque uno scatto che mi emoziona. Per il luogo, la luce e per la diversità interpretativa che normalmente uso nella mia visione.
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